lunedì 6 aprile 2009


C'era una volta...
"un Re" direte voi,ma...no
"un ciocco di legno" diranno i più smaliziati amici di
Collodi,ma...no.

C'era una volta una giornata di pioggia e di vento,

C'era una volta una giovane donna che aveva deciso di
partorire in ginocchio e con l'aiuto del suo compagno.

C'era una volta una bimba che non voleva lasciare il caldo
confortevole utero materno.

Cambio scena.

Interno di una sala chirurgica.Medici affacendati,anestesia,
taglio cesareo,primo sguardo,"perchè non piange?"...
cordone clampato,pianto...
Interno nido.
Infermiera:"questa è sua figlia."
....
Infermiera:"se mi segue le facciamo il bagno"
....
Infermiera:"capito,il bagno lo facciamo dopo,se vuole può
prenderla in braccio".
Musica,dissolvenza,titoli di coda,ringraziamenti...
Questo in estrema sintesi era quello che accadeva circa un
anno fa,il quattro quattro duemilaeotto alle quindici e
trentacinque si affaciava a questo
strano,ingiusto,bellissimo,pauroso,generoso,stupendo mondo
Andrea Lucrezia e l'idiota che non spiccicava parola ero
ovviamente io(o dovrei dire sono ancora io).
Un anno ricco e pieno di avvenimenti che, visti con il senno
di poi ,sembrano dipanarsi seguendo un filo tracciato forse
dalla volontà limpida e potente del piccolo corpicino ancora
agganciato e testimone dell'immensità chiamata(a seconda
della fede di chi legge) Energia,Sè universale,Punto
Zero,Nagual,Dio,Tao ,immensità della quale non si può
comunque parlare ma della quale essere solo testimoni.
Quindi, il conoscere alcune e splendide persone che ci
introducono all'allattamento esclusivo e prolungato,i panni
lavabili,il dormire insieme,un tipo di genitorialità
differente,la perdita del lavoro e il conseguente conoscere
altre persono che ci ha portato al lavorare all'aperto e alla
apertura dei nostri locali.
Sono solo alcune delle cose che ci sono capitate e,forse
volute, durante questo splendido anno e che ci hanno
portato a stare tutti e tre assieme 24 ore su 24 e questo,come
capirete,è stato di importanza fondamentale per la crescita
fisica ed emotiva della nostra piccola pimpirilla.
Un anno dove grazie alla mia piccolina ho avuto modo di
fortificare e approffondire la relazione che mi lega alla sua
splendida madre e, di affrontare un percorso di crescita
personale necessario per riuscire a relazionarmi al meglio con
questo piccolo essere in divenire.
Ora, con un anno in più di esperienza mi volto indietro e
riesco ad intravedere questo filo che a volte perdo e a volte
riluce più intensamente,un filo che si dipana comunque a
partire dalla piccola Andrea.
Quindi piccola mia tanti auguri ed un grazie per avermi dato
la possibilità di accompagnarti per il tratto concessomi e un
grazie alla tua preziosa mamma per aver deciso di avere un
bimbo quando pensavo che fosse la cosa più folle da fare.
Ad un altro splendido anno.


La foto:un primo piano fortunatissimo della mia splendida pimpirilla.


Alla prossima.